Recensione della serie tv 'Jean-Claude Van Johnson', l'episodio 'What Year Do You Think This Is?'
Con "Jean-Claude Van Johnson", la star Jean-Claude entra nel club delle star che hanno deciso di mettere in scena una parodia della propria vita. La trama ordita da Dave Callaham in "Wh

"Jean-Claude Van Johnson" è un'operazione sorprendente da molti punti di vista: si tratta dell'ennesimo esempio di superstar che a un punto discendente della propria carriera acconsente a mettere in scena una rappresentazione parodistica di sé, come accadde con Clark Gable in "The Misfits", con i camei di Bill Murray oppure con Ozzy Osbourne nella serie tv sulla sua famiglia. Non c'è nulla di male a prendersi un po' in giro, anzi l'autoironia è una dote che indica intelligenza e sensibilità, ma resta il fatto che non è possibile accertare se il protagonista Jean-Claude Van Damme sia stato contento oppure costretto a fare buon viso a cattivo gioco per risollevare la propria carriera.
\r\nIn "Jean-Claude Van Johnson" Van Damme interpreta una versione di sé nella quale la sua carriera di attore di film d'azione era solo la copertura per la sua vera attività di spia e agente segreto alla ricerca di criminali da annientare. Ormai ingrigito e imbolsito, Jean-Claude si è ritirato a vita privata con la sua vestaglia dalle iniziali ricamate, ma l'incontro con il suo vecchio amore Vanessa lo spinge a rimettersi in gioco e a volare in Bulgaria per porre fine a un'organizzazione dedita al traffico di droga. La missione verrà portata a termine e Van Damme dimostrerà di reggere ancora la vita d'azione, ma riconquistare il cuore di Vanessa potrebbe essere un'impresa ben più dura.
\r\nNei trenta minuti dell'episodio "What Year Do You Think This Is?" non ci si annoia: vedere un'icona del macho duro e puro prendersi gioco di sé è sempre piacevolmente sorprendente e l'ironia sui suoi stessi film, a suon di cattivi che dicono di non assalirlo tutti insieme perché si crea confusione e che vanno a terra con spettacolari piroette, strappa più di una risata. È lecito chiedersi però dove voglia andare a parare la serie tv prodotta da Amazon, dopo un episodio pilota trasmesso nell'estate del 2016 e altre cinque puntate pubblicate il 15 dicembre 2017.
\r\nSe la serie sia semplicemente una sorta di spot per rilanciare l'immagine del muscoloso attore o se sia destinata a diventare uno show a tutti gli effetti, lo scopriremo solo vivendo. Per il momento critica e pubblico rimangono con il dubbio, in attesa che l'ideatore Dave Callaham, il regista Peter Atencio e lo stesso Van Damme si chiariscano le idee.
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