FIFA 22, recensione videogame per PlayStation 5 e Xbox Series X
Il gameplay e la Carriera della next gen di FIFA

FIFA 22 è il primo capitolo della serie calcistica di Electronic Arts ad essere sviluppato con in testa le console di nuova generazione, complice l'arrivo del prodotto sin dal day one su PlayStation 5 e Xbox Series X. Accanto alle novità strutturali, analizzeremo quindi il gameplay del gioco e la sua componente tecnica, insieme alla modalità Carriera di FIFA 22.
L'immortale saga EA ha visto negli ultimi anni un sostanziale stallo in termini di giocabilità, con un baricentro ormai completamente spostato verso il FIFA Ultimate Team, vera e propria fucina d'oro per le casse della compagnia canadese. Le dinamiche multiplayer hanno plasmato il gameplay degli ultimi 6-7 capitoli, molto arcade e sbilanciatati verso l'attacco, con meccaniche ludiche ben poco credibili e realistiche, fatte di risultati ampi, difese penetrabili, pochissimo fraseggio e una corsa forsennata verso la porta avversaria. La tendenza è facilmente spiegabile proprio in virtù dell'online di FUT, con una community numerosissima e sempre affamata delle carte più importanti e dei Team Of The Week aggiornati settimanalmente, che producono entrate considerevoli e un bisogno di divertimento immediato e alla portata di tutti, anche per chi poco conosce di calcio. Tale scelta di Electronic Arts ha di fatto drogato il mercato e lo ha spostato verso il multiplayer online, dedicando ben poca attenzione a tutte le modalità per giocatore singolo, che sembrano all'apparenza curate e ben strutturate, ma che, una volta scesi in campo, denotano tutte le mancanze e deficienze di un gameplay vecchio e ingessato. La nuova generazione di console offre agli sviluppatori la possibilità di svecchiare un sistema di gioco stantio, grazie ad una potenza di calcolo decisamente più ampia e importante rispetto al passato. Ma le speranze, pad alla mano, diventano subito fumo e svaniscono nell'aria, con una FIFA sostanzialmente identico alle precedenti versioni; sì, ci sono alcune modifiche, accorgimenti, ritocchi, ma il gioco mantiene inalterato il suo feeling arcade, fatto di giocatori che cambiano direzione all'improvviso, senza inerzia, con reazioni ben poco realistiche e umane. La fisica del pallone, fondamentale in un gioco di calcio, rimane ancora troppo leggera, aprendo spazi a tiri dalle traiettorie rivedibili, contrasti con la palla che schizza a velocità elevate e un fastidioso effetto flipper, dato anche dal ritmo di gioco sopra la media e da un sistema di stamina che non ha mai riscontro nella realtà. I difetti storici sono quindi ancora tutti lì, nonostante l'esordio dal primo minuto su PS5 e Series X, due console che meritano un calcistico di ben altro spessore ludico.Schede
La
Carriera di FIFA 22
presenta invece delle buone e interessanti novità a livello
strutturale, con la possibilità di partire da zero con un team
fittizio, a cui creeremo logo, colori, divise e stadio, un'ottima
dose di personalizzazione e una piacevole variazione anche per il singleplayer, una caratteristica che è molto mancata
nell'ultima generazione della serie. Si può così plasmare ogni
aspetto estetico del team e inserirlo in un campionato a
nostra scelta, con una rosa di giocatori affini e un budget a
disposizione, con obiettivi stagionali differenti a seconda delle soluzioni intraprese. Possiamo quindi sia partire dal basso, tentando la
scalata verso le categorie maggiori, che iniziare subito
dall'alto, con un top team pronto a conquistare i trofei più
importanti. Insieme a questa novità abbiamo un perfezionamento nella
gestione dello spogliatoio, nella crescita dei giovani con una
programmazione nei minimi dettagli, un mercato ritoccato e
un'atmosfera calcistica, da dietro le quinte, perfettamente
realizzata. La Carriera di FIFA 22 è un bellissimo gestionale,
fatto di menù dall'estetica accattivante e con decine di possibilità
d'interazione, un efficace showcase tecnico e simulativo, un grande
pregio del titolo che, paradossalmente, amplifica ancor di più il
dispiacere per un gameplay approssimativo e ancora molto lontano
dalle dinamiche del calcio reale.
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