Ride recensione game per PS4 e Xbox One: il Gran Turismo delle moto
Il team italiano Milestone porta sulle nuove console il primo simulatore su due ruote, dal gameplay realistico e da moto riprodotte fedelmente
Ride games, su console è sempre mancato un vero simulatore di moto da strada, a differenza delle quattro ruote, sin troppo abusate nel corso degli anni. Se i giochi di macchine affollano gli scaffali da decenni, i titoli motociclistici hanno sempre faticato a trovare una collocazione nel mondo videoludico, e hanno spesso occupato una posizione marginale. Tranne qualche rara eccezione, dovuto a vecchi capitoli di Superbike su PC, su console il mondo delle due ruote ha proposto titoli di MotoGP e SBK dai risultati piuttosto scadenti. L’unico tentativo di dare dignità alle moto da strada è arrivato, non a caso, da Poliphony Digital, l’enciclopedia automobilistica che ha dato vita a Gran Turismo. Tourist Trophy fu così il primo tentativo di simulatore motociclistico, con una gamma di scelta e cura di ottimo livello. L’esperimento, però, non fu mai apprezzato abbastanza, e dopo nove anni la casa italiana Milestone ritenta l’impresa.
Ride gameplay, il team italiano ha creato un prodotto estremamente curato dal punto di vista della giocabilità, con un parco moto molto ampio (circa 113) e caratterizzato da enormi differenze di prestazioni e guidabilità. Si passa così da moto 250cc a ad altre iperveloci e leggeri, come la Panigale, da moto elettriche a mostri sacri del motociclismo, con veicoli d’epoca e perfettamente realizzati. Ogni cilindrata e casa ha il suo mondo di gioco, con sfide create ad hoc che costellano la modalità principale del titolo, divisa a seconda delle moto possedute. Il feedback alla guida è davvero ottimo, preciso e sempre piacevole, rimandando un controllo estremamente fedele alla controparte originale, seppure con le semplificazioni del caso. E’ inoltre possibile modificare e personalizzare a piacimento la propria moto, sia per quanto riguarda la componente estetica che per la parte meccanica.
Ride grafica, il comparto tecnico si presenta fluido e ben definito, nonostante gli elementi di contorno e le piste non brillino per dettagli e qualità grafica. L’asfalto e il contorno scarno vengono comunque bilanciati da una rappresentazione soddisfacente di pilota e moto, davvero curate in ogni singolo aspetto. L’attenzione maggiore è stata così riposta sulle vetture di gioco, che occupano lo schermo in ogni frangente, dai menù alle schermate di caricamento, ben realizzate e dove vengono offerte al giocatore svariate informazioni su case motociclistiche e caratteristiche tecniche.
Ride Milestone, l’azienda italiana nasce nel 1996 a Milano, per opera del fondatore Antonio Farina. Il nome iniziale della software house è Graffiti, e da subito si specializza in giochi di guida. Il successo arriva su PC e proprio con un titolo di moto, quando la serie Superbike era ancora sotto l’ala protettiva di EA, dal 1999 al 2001. Nel corso del tempo, la casa milanese ha acquisito anche i diritti della MotoGP, sviluppandone i relativi titoli dal 2007 ad oggi, con l’ultimo episodio apparso proprio su PS4 (MotoGP 14). Dal 2010 ha, inoltre, preso in eredità la serie WRC, sempre su licenza ufficiale e con buoni risultati.
© Riproduzione riservata
Potrebbe Interessarti
Serie tv Tulsa King stagione 4: new entry nel cast e nuovi scenari di azione
La serie disponibile su Paramount+
Serie tv thriller Ponies con Emilia Clarke: trama cast e uscita
Scopri la nuova serie con Emilia Clarke
Film animazione Toy Story 5, cosa cambia nel prossimo capitolo del franchise di Pixar
Prossimamente al cinema
Film Tinsel Town, recita di Natale con Kiefer Sutherland e Rebel Wilson
Scopri We Bury the Dead, il film thriller con Daisy Ridley, Brenton Thwaites. Trama, cast
Film horror We Bury the Dead, cadaveri viventi con Daisy Ridley e Brenton Thwaites
Scopri We Bury the Dead, il film thriller con Daisy Ridley, Brenton Thwaites. Trama, cast
Recensione serie tv thriller Il cuculo di cristallo dal bestseller di Javier Castillo
Disponibile su Netflix
Nuova serie tv The Boys From Brazil dal romanzo di Ira Levin
Il nuovo progetto di Netflix
Documentario Dalla Georgia all’Elbrus, un viaggio tra tradizione natura e sfida
In onda su Rai 5