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Serie tv Alien: Earth, intervista con Sydney Chandler, Timothy Olyphant e il cast

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Serie tv Alien: Earth, intervista con Sydney Chandler, Timothy Olyphant e il cast

Alien: Earth è la serie tv in onda e in streaming su Hulu. La trama è ambientata nel 2120, e s’incentra su una misteriosa astronave che si schianta sulla Terra: una giovane donna e un eterogeneo gruppo di soldati fanno una scoperta che li pone di fronte alla più grande minaccia del pianeta. La regia è di Noah Hawley, e nel cast ci sono Sydney Chandler (Wendy), Alex Lawther (Hermit), Timothy Olyphant (Kirsh), Babou Ceesay (Morrow), Samuel Blenkin (Boy Kavalier).


Qual è il rapporto con Alien originale?

Noah Hawley. È stato Ridley Scott a realizzare Alien e poi a realizzare Blade Runner. Ha introdotto l'idea degli esseri sintetici, e poi l'ha esplorata maggiormente in Blade Runner. Quello che direi è che, raccontando gli esseri sintetici in Alien, non sto certo cercando di fare Blade Runner, ma capisco come si possano fare i paragoni, dal punto di vista estetico. L’ipotesi iniziale era che Kirsh sia programmato per non danneggiare in alcun modo il suo capo, ma che sia anche difficile dissentire dal suo comportamento. Arrabbiarsi con il capo è proibito. Si può essere contrariati anche con uno sguardo.  

Il tuo personaggio, Wendy, sembra molto stratificato.

Sydney Chandler. Wendy è una pagina bianca. Non si può fare ricerca su un ibrido. Sento che Noah è riuscito a creare un personaggio molto stratificato e concreto. Per quanto riguarda l'equilibrio tra i due, dipendeva molto dall’attore con cui recitavo in quel giorno e in quale scena. Ogni attore portava un tocco diverso al lavoro, il che mi dava più informazioni su chi stavo interpretando.


Come ti sei avvicinato al tuo personaggio, Kirsh?

Timothy Olyphant. Pensavo che i capelli fossero sufficienti. Ho pensato che se li decolorassimo... Ecco fatto. Ora è una cosa a sé stante. Possiamo smetterla con i paragoni. Sono un grande fan di lavoro fatto in precedenza. Ho visto quella performance di Ian Holm, chissà quante volte. È così avvincente e delicata. Se ho pensato a quei ragazzi, è stato semplicemente perché mi ispiravano loro e il loro lavoro. Per lo più, mi sono presentato solo per fare un progetto di Noah Hawley (ride).

Non era mai stata realizzata una serie tv tratta da Alien. Come è avvenuto il processo?

Noah Hawley. Beh, un film di Alien è una storia di sopravvivenza di due ore, mentre una serie televisiva è una serie lunga in cui devi investire in molti personaggi che non muoiono, ed esplorare questi personaggi e i temi introdotti nel franchise di Alien. Quindi, la sfida per me è questa: togliamo per un attimo i mostri e pensiamo a cosa è lo show. Dov'è il dramma in cui investiamo settimana dopo settimana ? Non mi preoccupo dei mostri. Quando inseriamo i mostri, c'è la garanzia soddisfatti o rimborsati, giusto?

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