Il serial killer di Long Island: l'identikit e a che punto sono le indagini sugli omicidi

Daily / Editoriali - 09 April 2021 18:00

Il serial killer di Long Island viene cercato dal 2010

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Chi è il killer di Long Island?

Le storie dei serial killer hanno riempito pagine di riviste di ogni paese. Da Henry Howard Holms, che fu il primo assassino al quale venne affibbiato il denominativo di omicida seriale, l’attenzione per i profili di individui tanto efferati è stata ripresa in film, romanzi e serie Tv, individuandoli come il male assoluto, con le vittime che purtroppo ne hanno definito la cruenta natura. In molti casi alle vittime è stata resa giustizia, con il killer assicurato alle autorità. Purtroppo in altri casi invece le vittime e i loro parenti non hanno ottenuto alcuna giustizia. Tra i casi di serial killer rimasti irrisolti, con il colpevole mai realmente identificato e condannato ma eventualmente soltanto sospettato, c’è il cosiddetto Serial Killer di Long Island. Un omicida che si sospetta abbia ucciso più di dieci persone nell’arco di venti anni nella predetta Long Island, New York. Le vittime sono state donne.

Il primo omicidio

Per chi indaga sugli omicidi di un serial killer è importante risalire al primo omicidio che ha innescato la scia di efferatezza, spesso occorre per definire un profilo e permettere agli investigatori di effettuale valutazioni relativamente al modus operandi. In questo caso le autorità si sono imbattute nel serial killer cominciando ad indagare sulla scomparsa di una giovane escort, Shannan Gilbert.

Il serial killer di Long Island: l'identikit e a che punto sono le indagini sugli omicidi - immagini

La sfortunata giovane venne ritrovata alcuni mesi dopo la sua scomparsa, accanto a lei c’erano gli scheletri di altre tre donne. Si pensa che i primi omicidi del serial killer di Long Island risalgano ad anni antecedenti la scomparsa di Shannan Gilbert, ma è stato grazie alla richiesta d’aiuto della ragazza espressa al 911 che le autorità iniziarono le ricerche.

Il filo rosso tra gli omicidi

Sarebbero dieci/sedici vittime attribuibili al serial killer di Long Island ritenuto operativo per un ventennio. Ma si lavora ancora su indizi e ipotesi. Ad oggi sono sei le vittime che l'FBI è riuscita a identificare: le cosiddette “Gilko Four” Melissa Barthelemy, Amber Costello, Megan Waterman, Maureen Brainard-Barnes, tutte morte per asfissia, a cui si aggiungono le identificazioni di Jessica Taylor (nel 2011) e Valerie Mack (nel 2020), i cui cadaveri sono stati ritrovati parzialmente smembrati. Queste giovani donne condividono il colore degli occhi, la corporatura minuta intorno al metro e cinquanta di altezza. Le vittime sono escort che si pubblicizzavano su Craiglist, tanto che il serial killer è noto anche come "the Craigslist Ripper”, e non sono del posto. In particolare, riguardo alle “Gilko Four”, le prime quattro vittime identificate, le ragazze avevano una famiglia alle spalle che le amava ed era all'oscuro del lavoro di escort intrapreso per evidenti difficoltà economiche.

L'ultimo omicidio

Grazie alle nuove e sofisticate tecniche di riconoscimento del DNA, Valerie Mack, nata il 2 luglio 1976, è l'ultima vittima, in ordine cronologico, ad essere identificata il 28 maggio 2020. L'ultimo indirizzo della ragazza è in Philadelphia, in Pennsylvania, dove lavorava come escort con il nome di Melissa Taylor (non c'è alcuna correlazione con Jessica Taylor). Aveva 24 anni al momento della scomparsa. L'ultimo contatto con la famiglia risale tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate 2000 a Port Republic, nel New Jersey. La comunicazione del riconoscimento ufficiale di Valerie Mack è stato accompagnato dall'invito a rivolgersi alle autorità competenti per ogni indizio utile al caso.

Nel gennaio 2020 un importante indizio viene reso noto e riaccende il clamore mediatico sul mistero del serial killer di Long Island: una cintura di pelle scura con le lettere incise “WH” e “HM”, ritrovata a Ocean Parkway, vicino a Gilgo Beach, nel luogo di ritrovamento delle vittime. Secondo il team di investigazione della Contea di Suffolk coordinato da Geraldine Hart, la cintura apparterrebbe all'omicida seriale e le lettere incise corrisponderebbero alle iniziali del suo nome e cognome.

Perché è stato accusato James Burke?

James Burke fu nominato nel gennaio 2012 capo della polizia del dipartimento di polizia della contea di Suffolk. Da allora le indagini su serial killer di Long Island si fecero più oscure, tanto che Burke le bloccò. Secondo il New York Post, una fonte federale ha rivelato che Burke non voleva che l'FBI fosse coinvolto nelle indagini perché era nel mirino per aver aggredito Christopher Loeb. Quest'ultimo fu arrestato per aver rubato un borsone dall'auto di Burke, affermando che conteneva giocattoli sessuali, pornografia e uno snuff film che - secondo lui - collegava Burke ai delitti seriali. Quando Loeb era in custodia, è stato incatenato al pavimento di una stanza degli interrogatori ed è stato picchiato violentemente e minacciato da Burke. Per questo maltrattamento Burke fu condannato a 46 mesi di prigione per violazione dei diritti. Un podcast intitolato Unraveled: Long Island Serial Killer è andato in onda su Discovery + il 9 marzo 2021, e s'interroga su ciò che la polizia stava cercando di nascondere: gli autori hanno intervistato persone che conoscevano Burke, compresi gli ex poliziotti che lavoravano con lui, e una prostituta che dice di aver avuto un incontro inquietante con l'uomo. Hanno contattato l'avvocato di Burke ma la loro richiesta di colloquio è stata respinta; hanno anche bussato alla porta dell'ultimo indirizzo noto di Burke, ma gli è stato detto che non abitava più lì.


Le indagini attuali

Ancora le indagini su serial killer di Long Island sono avvolte nella nebbia. A maggio 2020 il procuratore della contea di Suffolk Robert Biancavilla ha annunciato che John Bittrolff , un falegname di Manorville - Long Island - condannato a maggio 2017 per gli omicidi di due prostitute nel 1993 e nel 1994 è stato sospettato di almeno uno degli omicidi del seria killer. Secondo il New York Times, è molto probabile che il serial killer sia identificabile come un maschio bianco tra i venticinque e i quarantacinque anni che conosce molto bene la South Shore di Long Island e ha accesso a forniture di sacchi di juta: infatti li usa per contenere i corpi da smaltire. Potrebbe avere una conoscenza dettagliata delle tecniche di applicazione della legge e forse dei legami con le forze dell'ordine, che finora lo hanno aiutato a evitare di essere scoperto. Due giorni dopo il ritrovamento dei resti di Shannan Gilbert - escort che potrebbe essere stata una vittima del serial killer di Long Island - nel 2010, l'accusato James Bissett si è tolto la vita mentre era nella sua auto al parco Mattituck. Gestiva un asilo nido e aveva  una piccola azienda locale  che era il principale fornitore di iuta nella regione.  

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