I migliori videogiochi horror, da Resident Evil 2 ad Alien: Isolation

Games / Editoriali - 07 June 2019 14:00

I migliori titoli horror dell’attuale generazione di console

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Il mondo della paura esercita sempre un fascino particolare nell’universo dei videogiochi, in grado di gettarci in prima persona in situazioni di forte tensione e partecipazione emotiva, superando spesso, e di gran lunga, le emozioni legate alle produzioni cinematografiche. La capacità dei videogiochi, di renderci direttamente partecipi di ciò che vediamo, suscita infatti nel giocatore un’immersione superiore a qualsiasi altro medium, anche grazie a titoli realizzati in maniera estremamente realistica e con una direzione e scrittura di alto profilo.

Resident Evil 2
Partiamo da una delle più alte espressioni ludiche dell’horror, una rivisitazione in chiave moderna di un grande capolavoro del passato: Resident Evil 2 è, ad oggi, uno dei remake meglio realizzati di sempre, un titolo dalla componente grafica stupenda e dotato di un’atmosfera impeccabile, che mescola mistero, suspence e il ritorno dell’iconica stazione di polizia di Raccoon City. Un titolo realistico, sia nelle meccaniche di gameplay lente e ragionate che nella cosmesi visiva, con il motore RE Engine al massimo del suo potenziale, tra zombie curati sin nei minimi dettagli, con parti del corpo che saltano se colpite, e un sistema di illuminazione all’avanguardia. Il miglior videogioco horror sugli zombie.

Until Dawn è l’avventura di Supermassive Games, un horror che prende spunto dai teen-movie degli anni ’80, dotato di un cast di attori reali, tra cui spicca la presenza di Rami Malek. Una tranquilla vacanza tra amici in una baita di montagna, durante la stagione invernale, si trasforma ben presto in un incubo dai connotati oscuri, dove le nostre scelte influenzano in maniera diretta le relazioni tra i personaggi e la storia, con un complesso e ben orchestrato effetto farfalla.

Outlast 2 ci getta in prima persona, con la nostra telecamera, in una realtà morbosa, oscura, toccando tematiche rischiose e corrosive, tra violenza fisica e psicologica. Nei panni di un giornalista, indifeso dagli attacchi esterni, dovremo portare avanti le indagini sulla misteriosa morte di una donna incinta, avvenuta in un ospedale dell’Arizona.  Se il primo capitolo era un veloce e inquietante viaggio all’interno di un manicomio, Outlast 2 esplora nuove meccaniche di gameplay, anche se sempre legate alla fuga e ad un approccio stealth, con un sistema di nascondigli e diversivi maggiormente integrato all’ambiente di gioco.

The Evil Within 2 è il seguito di un primo ottimo capitolo, uscito a cavallo della generazione PS3-PS4, capace di replicare in parte le atmosfere di Resident Evil 4, con cui condivide lo stesso game designer, Shinji Mikami. Se il primo episodio esponeva un mondo estremamente perverso e malato, The Evil Within 2 diventa più gioco, con un gameplay molto solido e una parte action maggiormente approfondita, dove le fasi da sparatutto in terza persona si alternano all’esplorazione più pura, anche grazie a una deriva a tratti open-world in alcuni scenari. 

Alien: Isolation è probabilmente l’underdog dell’intera generazione, un capitolo che prende l’universo narrativo e visivo della pellicola cinematografica, e ne costruisce una storia che si colloca temporalmente fra i primi due Alien. Un’atmosfera palpabile, densa e carica di tensione perenne, con lo xenomorfo sulle nostre tracce e dalle routine comportamentali sempre uniche e diverse, configurano una stazione spaziale ormai abbandonata, tra umani, androidi e presenze aliene. Alien: Isolation è uno dei migliori tie-in di sempre, il numero uno per quanto riguarda l’opera originale di Ridlety Scott, un titolo appassionante, teso, coinvolgente e realistico.

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