Ghost of Tsushima, anteprima videogame per PS4

Games / Editoriali - 06 July 2018 14:00

Un action-RPG ambientato nel Giappone feudale, l'esclusiva di Sucker Punch per PS4

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Alla conferenza Sony dell’E3 di Los Angeles è stato mostrato il primo gameplay trailer di Ghost of Tsushima, l’ultima interessante produzione di Sucker Punch, sviluppatori della serie Infamous. Tanta era la curiosità di conoscere da vicino il titolo ambientato nel Giappone feudale, un gioco che  promette di essere il definitivo salto di qualità della software house statunitense, un po’ come successo per Guerrilla Games con Horizon: Zero Dawn. La struttura da open-world, che unisce combattimenti all’arma bianca a connotati da GDR, mostra un prodotto ambizioso, a tratti unico, con una direzione artistica ispirata e un’atmosfera palpabile, nel funereo paesaggio dell’invasione mongola e della caduta dell’isola di Tsushima.

Ghost of Tsushima
La trama prende spunto da un evento storico realmente accaduto, quello dei Mongoli che hanno invaso e dato alle fiamme i villaggi rurali giapponesi, con saccheggi e violenze perpetrate alla popolazione locale. Siamo sul finire del XV secolo nei panni di Jin, uno dei pochi samurai sopravvissuti alle scorrerie nemiche, intenti a difendere le ultime roccaforti e a salvare le poche sacche di resistenza rimaste. Al nostro fianco vi è Masako, una giovane donna abile anche lei nell’uso della spada, con cui condividiamo alcune sequenze di giocato.

La demo mostrata inizia con una lunga e magnifica cavalcata sul dorso del nostro cavallo, tra splendide praterie e campi fioriti, un tocco di natura incontaminata che si mescola al grigio e rosso del cielo, invaso da pire di fumo e dalla morte portata dall’esercito mongolo. Quello che da subito appare evidente è il respiro della produzione di Sucker Punch, che si indirizza verso un senso di avventura e libertà simile a quanto apprezzato in The Witcher 3, con combattimenti all’arma bianca che mettono in scena un sistema di schivate, contrattacchi e finisher brutali e soddisfacenti. Il feeling sembra ottimo, con diverse posizioni della nostra spada che equivalgono a differenti stili e attacchi, un aspetto che lascia ben sperare per quanto riguarda gli scontri, punto focale della parte action del titolo. Le battaglie, tuttavia, sono sembrate ancora un po’ troppo permissive e semplici, con un’intelligenza artificiale che tende ad essere poco aggressiva, attaccando separatamente, un aspetto che comunque potrebbe essere modificato considerato anche il tempo che intercorre all’uscita del gioco, prevista per il 2019.


Quello che invece convince in maniera decisa è l’aspetto tecnico del gioco, con un colpo d’occhio assolutamente spettacolare, soprattutto se rapportato alla mappa ricreata dai Sucker Punch, con l’isola di Tsushima in tutta la sua bellezza naturale, fatta di praterie e foreste, con villaggi, case abbandonate, roccaforti e templi. Insieme al dettaglio di ogni elemento, quello che ha stupito veramente è la direzione artistica, con una scelta cromatica e una fotografia che tagliano la scena in maniera ricercata e mai banale, un’incantevole e al tempo stesso spaventosa atmosfera che si carica di fumo e morte. Il salto in avanti rispetto ad Infamous è evidente, sia in termini di maturità che di cura per il dettaglio: Ghost of Tsushima si candida infatti come una delle esclusive più promettenti e attese per PS4, la prova di forza finale di Sucker Punch.

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