E3 2018: tutto sulla conferenza Xbox di Microsoft

Games / Editoriali - 11 June 2018 18:00

Tantissimi giochi, tra esclusive e multipiattaforma, nel futuro di Xbox

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Microsoft aveva bisogno di una conferenza che fugasse alcuni dubbi sul futuro di Xbox e sulla voglia del colosso americano di investire ancora nel mercato gaming. Dopo gli ultimi due anni fatti di poche esclusive e annunci interessanti, la conference del 2018 ha superato le attese, con un ritmo davvero perfetto, battente, tra esclusive, nuovi studi first party per il futuro e giochi multipiattaforma che avranno la versione migliore sull’ammiraglia della generazione, Xbox One X. L’enorme pletora di trailer e giochi lascia ben sperare per il futuro, prima di oggi non così roseo e certo, in un evento che ha rassicurato i videogiocatori e gli appassionati delle serie di punta di Microsoft.

Gears 5
Phil Spencer apre le danze con il trailer di Halo Infinite, nuova capitolo della serie di sparatutto in prima persona, anche se non è ben chiaro se seguirà la struttura dei precedenti capitoli o se sarà uno spin-off incentrato sul multiplayer online. Il seguito di Ori assicura uno stile visivo delicato e davvero meraviglioso, un platform poetico e onirico atteso per il prossimo anno. Crackdown 3 è rimandato al 2019, ma sembra essere migliorato dal punto di vista estetico e della distruttibilità. Lo schermo passa nelle terre nipponiche, fatte di guerrieri e giganteschi avversari, in Sekiro: Shadows Die Twice, la nuova IP di From Software, autori di Dark Souls. Fallout 76 mostra alcune sequenze del mondo di gioco, affascinante come sempre ma non così bello tecnicamente, per un titolo che unirà singleplayer e multi, per la prima volta nella serie. Metro Exodus, dopo la roboante presentazione dello scorso anno, si presenta mostrando scene di gameplay, nella Mosca post-apocalittica ridisegnata con un nuovo motore grafico, pulito e convincente. Kingdom Hearts 3 arriverà il 29 gennaio, veloce e vario nei tanti mondi che uniscono l’universo Disney a quello Square Enix. E’ il turno di Forza Horizon 4, ambientato in Gran Bretagna, tra zone rurali, laghi e città, stupendo racing open-world che ogni due anni setta nuovi standard all’interno del mercato videoludico, ora con meteo dinamico e in tempo reale.

La conferenza si ferma un attimo, con la presentazione di nuovo studi di sviluppo Microsoft per i videogiochi, un intento che rassicura e permette di avere quella concorrenza che negli ultimi anni è venuta a mancare. Phil Spencer annuncia la fondazione di The Initiative, insieme all’acquisizione di software house talentuose come Playground Games (Forza Horizon), Undead Labs (State of Decay), Compulsion Games (We Happy Few) e Ninja Theory (Hellbalde), che svilupperanno giochi in esclusiva per Xbox.


Si riparte con un trailer dietro l’altro: The Division 2 sarà ambientato a Washington, riprendendo da vicino le meccaniche del primo capitolo e ampliando il terreno di scontro, con mappe più vaste e aperte. E’ atteso per il prossimo 15 marzo. Devil May Cry 5 è il ritorno di Nero come protagonista, nel gioco d’azione frenetico, eccessivo e spettacolare tipico di Capcom. Dying Light 2 promette una rinnovata struttura di gioco, plasmata dalla scrittura di Cris Avellone, una sicurezza in ambito narrativo. L’unione tra action e platform in prima persona, un mondo di gioco aperto popolato da umani e zombie, e una libertà davvero sconfinata si inseriscono in uno dei titoli più promettenti del prossimo anno. Gears 5 viene mostrato con un filmato e con alcune splendide sequenze di gameplay: misterioso, violento, affascinante e malato, molto più ispirato dello scialbo quarto capitolo, promette un gran ritorno della serie. Chiude la conferenza Cyberpunk 2077, il nuovo attesissimo gioco di CD Projekt Red, autori di The Witcher. Lo stile e l’immaginario visivo ricalcano come mai prima d’ora il concetto di cyberpunk, per uno dei capolavori annunciati di fine generazione.

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